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RELAZIONE FESTA SOCIALE 76° AVIS

RELAZIONE FESTA SOCIALE 76° AVIS - 26 OTTOBRE 2013

Care Donatrici e Donatori, Autorità e Consorelle,
Con non poca commozione presiedo questa ricorrenza di 76 anni di vita della nostra Associazione.
Con un minuto di silenzio vogliamo ricordare coloro che ci hanno preceduto e ci hanno insegnato l’altruismo attraverso il dono del sangue. Rivolgiamo nel contempo un pensiero di vicinanza e di sostegno a Tutti coloro che nel bisogno chiedono aiuto al mondo intero.


La mia presidenza succede in momenti non facili ma confortati dalla consegna, da parte di chi mi ha preceduto, di una Associazione senza debiti e con segnali positivi di partecipazione al dono del sangue.
Ringrazio il nuovo direttivo per avermi scelto, e contraccambio la fiducia che hanno riposto in me.
Ho iniziato il mandato continuando programmi già avviati, aggiungendo come è normale per un nuovo Presidente un contributo di maggiore presenza.
Con Giovanna, ora Vice Presidente, prosegue la stessa collaborazione che ha contraddistinto i suoi due mandati. Grazie Giovanna
La nostra Associazione si è trovata all’improvviso più vecchia di due anni in quanto, dai documenti in possesso dell’Avis nazionale, la fondazione viene fatta risalire al 1937 e non al 1939 come finora creduto. - Questo ci onora, perché ancor più apparteniamo, per data di fondazione, alle prime sezioni Avis nate nel nostro paese, dopo quella di Milano.

 evento AVIS Sesto


La nostra storia dunque nasce nel 1937 con il nostro fondatore e primo Presidente Gianni Rossi che trovandosi testimone di un grave incidente stradale intuì il bisogno e la necessità di creare una sezione AVIS a Sesto San Giovanni.
Sicuramente difficili sono stati gli anni della guerra, ma la sezione AVIS di Sesto San Giovanni nonostante le difficoltà è cresciuta, per poi raggiungere nel dopoguerra eccellenti traguardi.
I migliori anni di attività trasfusionale sono stati tra il 1960 e il 1990, per intenderci gli anni delle grandi fabbriche, basti pensare ad una manodopera sul territorio superiore ai 40.000 addetti. Le grandi aziende erano la Falck, la Breda, la Magneti Marelli, l’Ercole Marelli, l’Osva, la Campari, con al loro interno Gruppi Aziendali AVIS organizzati, oltre a una miriade di altre minori Aziende.
Nelle fabbriche si apprendevano e si trasmettevano i principi della solidarietà.
Personalmente, avendo lavorato fino al pensionamento nel Gruppo Falck, e avendo coperto la carica di Presidente AVIS – FALCK per quasi 25 anni, ricordo alcuni dati significativi che usando l’unità di misura dell’acciaio confermava annualmente tra i dipendenti donatori un dono di sangue di mezza tonnellata.
Negli stessi anni la nostra AVIS Comunale di Sesto San Giovanni con il Presidente Paolo Monguzzi ed il direttore del centro Trasfusionale Dott. Ennio Serio, si raccoglievano quasi 10.000 allora flaconi.
Noi Sestesi conosciamo la storia della nostra città , ma ogni tanto credo non faccia male ricordarla, per dare una speranza ai giovani e per dire riprendiamoci l’entusiasmo per un mondo migliore, per noi e i meno fortunati.
Nel corso degli ultimi 20 anni la nostra città si è profondamente modificata: le grandi fabbriche hanno chiuso e con loro si è chiusa anche la storia della Sesto operaia. La nostra Associazione ha ovviamente risentito di tale cambiamento sia in numero di Soci iscritti che di sangue conseguentemente donato.
Appena avuto l’incarico da presidente, tra le tante priorità, ho voluto, in condivisione con i presidenti delle AVIS – Nord Milano ( Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano/Cormano, nonché con il contributo dell’ AVIS Provinciale nella persona del Presidente Dott. Basilari) accelerare con la Direzione I.C.P. il progetto di riorganizzazione dei centri trasfusionali ospedalieri della nostra area di appartenenza. Molti sono stati gli incontri, a volte difficili da condividere ma sempre conclusi con soluzioni adatte il più possibile alla attività e vita di un centro trasfusionale. In questo ho trovato la preziosa collaborazione dei colleghi Presidenti Biaggi di Cinisello, Zanon di Cusano / Cormano e De Coppi di Bresso ma anche della Dirigenza dell’Azienda Ospedaliera ICP nelle figure del Direttore Generale Dott. Alessandro Visconti, del Direttore sanitario degli ICP Dr. Odinolfi, del Direttore sanitario di Presidio Dr. Valentino Lembo e del Responsabile del Servizio Trasfusionale degli ICP Dr. Antonio Monguzzi. Finalmente questo territorio che per anni è stato smembrato in zone di appartenenza sanitaria quantomeno originali è rientrato nel suo alveo naturale consentendo ai suoi cittadini di usufruire degli ospedali territorialmente più vicini e comodi: certamente fatta l’Italia bisogna fare gli italiani (secondo una frase di risorgimentale memoria) per cui sarà nostro compito abituarci a lavorare in collaborazione e non in competizione per offrire un servizio alla comunità di elevato valore, sempre più efficace e rispondente ai bisogni di tanti cittadini ammalati.
A questa necessaria efficienza le quattro Avis del Nord Milano hanno cominciato a rispondere sia attraverso la creazione di un comune sito internet fondamentale strumento di comunicazione, che attraverso il servizio di prenotazione delle donazioni effettuato inizialmente in forma cartacea e tra qualche giorno anche on-line sia per il centro di Sesto che per quello del Bassini. Tutti i donatori sono infatti invitati a prenotare presso la sede Avis di appartenenza la propria donazione di sangue o plasma in modo da permettere una migliore pianificazione dell’attività di raccolta in entrambi i Centri. Ogni giorno il centro trasfusionale potrà verificare quanti donatori sono prenotati, a quali gruppi sanguigni appartengono, sia per pianificare la singola giornata di raccolta che per programmare le scorte di sangue a lungo termine.

evento AVIS Sesto01


Come potete immaginare si tratta di uno sforzo non solo economico, per il quale utilizzeremo i fondi del 5 per mille, ma anche di tempo per la formazione del personale volontario che effettua quotidianamente il servizio di chiamata dei donatori e di prenotazione delle donazioni al fine di imparare ad utilizzare uno strumento che per alcuni di loro potrà risultare inizialmente un po’ complicato.
A fronte di questo sforzo chiediamo ai dirigenti degli ICP di rispettare nel più breve tempo possibile tutti gli impegni presi con l’Avis Provinciale di Milano, firmataria, su delega delle quattro Avis Nord Milano, della convenzione per la raccolta di sangue ed emocomponenti nei centri ospedalieri di Sesto e Cinisello, ossia l’impegno ad ammodernare, ristrutturare e rendere compatibili con i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi il servizio trasfusionale della nostra Azienda Ospedaliera. Il tempo è ormai giunto e la data del 31 dicembre 2014, data ultima entro la quale sarà possibile effettuare le ristrutturazioni necessarie, è sempre più vicina e non più derogabile. Voglio ringraziare il Sindaco di Sesto Monica Chittò, il Sindaco di Cinisello Siria Trezzi e la Vice Presidente del consiglio regionale Sara Valmaggi per l’opera di supporto e l’interessamento su questo fronte.

evento AVIS Sesto02


Grandi cambiamenti e nuove prospettive si aprono per la nostra città e tutto il territorio del Nord Milano alle soglie del 2020, con l’accordo raggiunto tra il comune di Sesto San Giovanni e la Regione Lombardia per l’utilizzo dei terreni dell’ex area Falck per la costruzione della cosiddetta “Città della Salute” che vedrà sorgere su un terreno comune due importantissimi poli di cura e ricerca come l’ Istituto dei tumori” e l’ Istituto Neurologico Carlo Besta” fiore all’ occhiello della sanità e della ricerca scientifica nazionale.
Certamente il prestigio che tale prospettiva ha dato, e darà nel futuro, alla nostra città è un dato di fatto anche se la reale portata di questa scelta probabilmente ancora sfugge alla maggior parte di noi. Solo con il tempo e l’effettiva realizzazione del progetto potremo verificare quali cambiamenti e miglioramenti potrà portare al nostro territorio questa opportunità: certamente la conferma della realizzazione del nuovo Centro Trasfusionale all’ospedale di Sesto incoraggia positivamente sulla volontà di fare della nostra città un punto di riferimento per tutta la sanità lombarda.
L’esperienza di questi 76 anni di vita della nostra Avis sul territorio cittadino ci racconta di migliaia di generosi donatori di sangue ma nessun risultato avrebbe potuto essere conseguito senza il lavoro prezioso e silenzioso dei nostri volontari che di generazione in generazione hanno contribuito a far crescere, funzionare e sviluppare l’Avis di Sesto. Grazie a tutto il loro impegno oggi viene garantita la quotidiana apertura della sede associativa di via Giardini pronta ad accogliere chi è già donatore per prenotare una donazione, ritirare gli esami, o anche fare solo due chiacchiere, e anche chi donatore lo vuole diventare e si presenta per avere informazioni; viene garantita l’opera di supporto nelle giornate di raccolta al personale medico e paramedico presso i centri trasfusionali per rendere ancor più confortevole l’ambiente nei due centri di Sesto e Cinisello; viene garantita una costante e capillare opera di propaganda sul territorio sia con l’allestimento di punti di informazione durante le manifestazioni cittadine che con l’attività nelle scuole sestesi.
La forza e la vitalità di un’associazione antica come la nostra si dimostra anche dai rapporti che nel corso degli anni è stata capace di costruire e mantenere con le altre realtà associative del territorio ma non solo: nel confronto anche con realtà territorialmente o culturalmente diverse si possono trovare stimoli per una crescita maggiormente differenziata e completa. E’ questa l’importanza dei gemellaggi a cui la nostra Avis ha sempre attribuito grande valore e considerazione. Il più antico risale a ben 45 anni fa con i donatori di sangue della Croce Rossa di Capodistria, a cui si è aggiunto quello con la consorella di Torremaggiore, in provincia di Foggia e in tempi più recenti con la SOS di Sesto San Giovanni, mentre indissolubile continua il rapporto con l’AIDO, il cui Presidente è anche Consigliere Avis proprio a testimonianza del rapporto di filiazione dalla nostra associazione. E’ con piacere e commozione che questi rapporti vengono oggi riconfermati dalla presenza in questa sala di tutte queste associazioni a cui si aggiungono le tre consorelle del Nord Milano, Cinisello, Bresso e Cusano Cormano con le quali il rapporto di collaborazione è quotidiano e fondamentale per il corretto andamento dell’attività di raccolta nei nostri centri. Da tutto ciò possiamo dedurre quanto forte e vitale sia ancora oggi la nostra Avis, dopo ben 76 anni, vista la vitalità e l’importanza dei suo rapporti di gemellaggio e collaborazione con le altra associazioni.

evento AVIS Sesto03


Mi avvio alla conclusione facendo un cenno ai progetti futuri dell’Avis di Sesto iniziando da quello ambizioso di festeggiare la ricorrenza del 50° anniversario di gemellaggio con la Croce rossa di Capodistria ad Assisi, nel palcoscenico naturale della città della pace in ciò supportati dall’Amministrazione comunale di Capodistria, da cui l’idea è partita, e, voglio sperare, anche dalla nostra Amministrazione Comunale. A noi chiediamo che si uniscano anche le nostre gemellate e le Avis del Nord Milano affinchè dalla città di San Francesco si levi la voce dell’umana solidarietà e fratellanza. Nell’immediato futuro poi abbiamo la speranza di ricostituire un gruppo Giovani dell’Avis di Sesto che da troppo tempo ormai ne è sprovvista e sull’esempio degli amici di Cinisello Balsamo riuscire a costruire una nuova classe dirigente associativa.
Un piccolo cenno, che verrà sviluppato dal Presidente Provinciale, alla spinosa questione dell’applicazione ai donatori di sangue del Decreto Fornero e al mancato calcolo delle giornate di donazione nel conteggio del periodo utile a maturare il diritto alla pensione anticipata: la mobilitazione di tutte le associazioni di donatori di sangue, in particolare di Avis nazionale, di parlamentari appartenenti a tutte le forze politiche, dei due sindaci qui presenti ed anche della Vice Presidente Regionale Valmaggi, hanno già portato all’importante approvazione dell’emendamento al decreto al Senato e presto si attende la definitiva conferma da parte della Camera: per ripristinare una normativa che riconosce il valore di chi generosamente dona una parte di sé a chi ne ha più bisogno.
Permettetemi di ringraziare tutti i componenti del Direttivo per la fiducia concessa alla mia persona e per il prezioso lavoro svolto, il nostro Direttore Sanitario Dott. Roberto Pennasi per la sua generosa e volontaria collaborazione volta a tutelare la salute dei nostri donatori, l’amministrazione comunale per l’attenzione nei confronti della nostra associazione e del suo impegno sul territorio cittadino, la dirigenza degli ICP per il riconoscimento del valore dei donatori di sangue nell’organizzazione sanitaria locale ma soprattutto tutti voi cari donatori, soprattutto voi che quest’oggi sarete premiati grazie di cuore per la vostra generosità, e il dono prezioso del vostro sangue.

 

Il Presidente
M.d.L. Dante Piero Belotti

 

 

Credits

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In collaborazione con Demetrio Caridi

Dati associazione

Avis Bresso - CF 97118060157

Avis Cinisello Balsamo - CF 94534950152

Avis Cusano/Cormano - CF 91024900150

Avis Sesto San Giovanni - CF 03121480150