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I tipi di donazione

Autotrasfusione

L'autotrasfusione è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere al soggetto unità del suo stesso sangue e si realizza con una delle seguenti modalità:

• predeposito

• recupero perioperatorio

• emodiluizione normovolemica

Il metodo più utilizzato è il predeposito, una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il sangue dal donatore che sarà anche ricevente, per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati.

Alcuni giorni prima dell'intervento vengono prelevate unità di sangue dal paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, in modo da consentirne l'eventuale utilizzo durante l'intervento operatorio e/o successivamente allo stesso. Il sangue prelevato viene conservato secondo i metodi tradizionali e quindi trasfuso, in caso di necessità.

I principali vantaggi dell'autotrasfusione sono:

• eliminazione delle reazioni di incompatibilità

• eliminazione del rischio di trasmissione di malattie infettive

• riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi, con possibili manifestazioni a distanza

• risparmio di sangue

Il paziente deve essere informato che le unità predepositate vengono conservate fino a scadenza della componente eritrocitaria e che sono disponibili solo per le sue necessità trasfusionali. La scadenza dell'unità di predeposito, le relative modalità di conservazione e di trasporto sono analoghe a quelle per le unità di sangue omologhe.

 

Donazione multipla di emocomponenti

Grazie all'impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti come ad esempio una eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine)
 

Piastrinoaferesi: donazione di piastrine

La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo.

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Plasmaferesi: donazione di plasma

Nell'aferesi (termine greco che significa l'atto del "portar via"), attraverso l'uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi.

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Donazione di sangue intero

 Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti.

Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%.

 



Credits

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Dati associazione

Avis Bresso - CF 97118060157

Avis Cinisello Balsamo - CF 94534950152

Avis Cusano/Cormano - CF 91024900150

Avis Sesto San Giovanni - CF 03121480150